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Poggio Torriana, in tanti sotto la pioggia a commemorare i caduti di tutte le guerre

Svelato il monumento con le installazioni artistiche e le targhe commemorative dedicate ai militari di Poggio Torriana caduti o dispersi nel 2° conflitto mondiale


Una cerimonia commossa quella di ieri di fronte alla presenza di circa una settantina di persone, che nonostante la pioggia hanno partecipato alle celebrazioni a Poggio Torriana in ricordo delle vittime della guerra.

All'uscita dalla Santa Messa, il corteo ha raggiunto il monumento ai caduti presso il Parco delle Rimembranze di fronte al Municipio di Poggio Berni. Qui il Sindaco Amati ha dato lettura dei 36 nomi dei militari caduti e dispersi nel 2° conflitto mondiale nativi di Torriana, Montebello e Poggio Berni, forniti dal Ministero della Difesa. Tra i presenti anche i parenti dei militari: nipoti e pronipoti che di generazione in generazione sono testimoni della memoria dei loro cari.

Durante un lungo applauso è stato poi svelato il monumento riportante le targhe commemorative dedicate ai militari e le applicazioni artistiche raffiguranti fili metallici e colombe installate in occasione del centenario dall'Armistizio. L’opera è stata ideata e progettata da Giusi Delvecchio, Presidente Provinciale dell’Anpi, che l’ha realizzata insieme agli artisti Ufuk Boy e Mascia Mantani.

Vista la pioggia le celebrazioni sono continuate nella Sala del Consiglio del Municipio con gli interventi istituzionali e i canti del Coro 25 Aprile.

"Questa opera - ha spiegato Giusi Del vecchio - racconta in termini di numeri la storia di eventi drammatici riguardanti la Seconda Guerra Mondiale e attraverso il riconoscimento dei nomi delle vittime, vuole rendere un pò di giustizia ad esse, in un paese come  il nostro dove nomi, date, luoghi, eventi e loro dinamiche, al fine di nascondere le responsabilità, sono stati occultati per molti anni".

Il Sindaco dopo aver ringraziato l'ANPI di Santarcangelo ha specificato che "il lavoro di recupero dei beni di interesse storico e della memoria è stata una costante di questi anni con l’interesse di entrambi i gruppi consigliari e si è svolto nel tempo, perché ha cercato di fissare ogni scelta su basi storiche e documentali con una ricerca che si svilupperà ancora, in particolare verso le vittime civili del secondo conflitto mondiale."

A conclusione della ricca mattinata, è stata inaugurata anche la Mostra del Beato Pio Campidelli presso la Sala dell'Affresco a cura dei padri passionisti di casale di San Vito e illustrata dal critico d'arte Dott. Giuseppe Bacci. La mostra sarà aperta e visitabile gratuitamente fino a sabato 17 novembre durante gli orari di apertura degli uffici comunali (lunedì e venerdì 8/10-13; giovedì 10-14; mercoledì e sabato 8,30-13)

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pubblicato il 2018/11/02 15:24:00 GMT+2 ultima modifica 2018-11-02T15:35:59+02:00

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