Sezioni

Poggio Torriana accende il Natale

Il Museo Mulino Sapignoli anche quest'anno si impreziosisce con il Presepe, frutto di un nuovo progetto pensato per garantire la sicurezza in un periodo di emergenza sanitaria
Da nove anni a questa parte, il tradizionale Presepe di pane allestito negli spazi dell’antico Mulino Sapignoli, con il contributo dell’Associazione di volontari “Gli Amici del Mulino Sapignoli” e il forno Zanni di Poggio Torriana, rappresenta un punto cardine della mission culturale dell’Amministrazione di Poggio Torriana e rientra nelle azioni del POF (piano dell’offerta formativa) che tutti gli anni vengono sottoposti alle direzioni didattiche con il coinvolgimento degli alunni della scuole del territorio.
 
Le singole edizioni susseguitesi, affidate ad artisti di rara sensibilità e capacità relazionali, hanno contribuito ad impreziosire un luogo già carico di valenze simboliche in quanto incontro di mondi distinti ma integrati tra di loro, quali quello rurale e quello della tecnica, il “maschile” del grano e il “femminile” dell’acqua.
In questa edizione 2020, per la prima volta dalla sua costituzione, a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso, il progetto affidato all’artista santarcangiolese Manolo Benvenuti, sarà un’installazione luminosa allestita all’esterno della struttura, ma non sarà l’esito finale del laboratorio che tutti gli anni portava gli artisti con il proprio progetto a confrontarsi con l’estro e l’abilità dei loro piccoli collaboratori.
 
L’assessore all’Istruzione di Poggio Torriana, Francesca Macchitella, spiega: « Da ieri, 8 dicembre, è possibile ammirare il nuovo progetto dedicato al Natale e pensato in particolare ai bambini e alle bambine di Poggio Torriana, valorizzando un luogo già magico come il Mulino Sapignoli.  Per l’amministrazione comunale sostenere e promuovere questa bella iniziativa rappresenta un modo di concludere simbolicamente insieme questo anno difficile. Spero che « Illuminati » possa far sognare almeno per un momento tutte le persone, grandi e piccoli, condividendo qualche istante di poesia, un modo speciale per resistere, per vivere la meraviglia del Natale e sentirsi meno soli. Sarà un Natale diverso, più sobrio, ma ciò non significa che non possa essere sereno, nel pieno rispetto dei divieti nazionali a contrasto del covid19».

Valuta questo sito