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Campagna di monitoraggio dei campi elettromagnetici

area tematica: ambiente - elettrosmog

Con il Protocollo d’intesa firmato il 29 agosto 2016 il Comune di Santarcangelo ha incaricato Arpae (Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia) di svolgere una campagna di monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico ad alta frequenza sul territorio comunale.
Il monitoraggio sarà effettuato utilizzando una centralina acquistata dal Comune, installata presso gli edifici che maggiormente possono risentire delle emissioni prodotte dagli impianti per la telefonia mobile, e in modo particolare: nelle aree destinate ad attrezzature sanitarie, assistenziali e scolastiche; su iniziativa pubblica o su richiesta motivata dei cittadini. Ogni sito verrà monitorato continuativamente per almeno un mese dalla centralina del Comune, gestita da Arpae attraverso il protocollo d’intesa triennale firmato fra le parti.

Come funziona la centralina di monitoraggio?

La centralina è costituita da una unità principale, da un sensore, da una batteria e da un pannello solare. L’unità principale della centralina è provvista di un sistema di trasmissione dati per l’inoltro alla sede operativa di Arpae Rimini per l’elaborazione degli stessi, mentre il sistema di alimentazione è costituito da una batteria interna alimentata da un pannello solare: di conseguenza, la centralina può funzionare autonomamente per diversi mesi senza bisogno di particolare assistenza. In genere, la centralina viene fissata su un palo facendo in modo che l’altezza del sensore si trovi a circa 1,5 m da terra e collocata all’esterno (quasi sempre in un giardino o su un terrazzo) dove solitamente il campo elettromagnetico risulta più intenso rispetto a quello presente all’interno di un edificio, non essendo schermato dalle pareti e dal tetto. Una volta accesa, la centralina registra continuativamente il livello del campo elettrico per tutto il periodo del monitoraggio.

Quando e dove vengono scaricati i dati registrati dalla centralina?

Ogni giorno, a un orario prestabilito, il modem della centralina si accende autonomamente e resta acceso almeno un’ora per ridurre il consumo di energia. All’interno di questo intervallo di tempo, dal modem del centro di controllo Arpae parte automaticamente la chiamata verso la centralina per il download dei dati sul pc.

Quali dati vengono scaricati?

I dati scaricati comprendono la data e l’orario a intervalli di 6 minuti, il valore medio e massimo del campo elettrico rilevato, lo stato della batteria, la temperatura esterna ed eventuali allarmi. I dati scaricati, previa verifica, vengono inviati una volta alla settimana alla “Rete regionale Cem”, che li pubblica automaticamente sul sito di Arpae, dove rimangono visibili per una settimana. Una volta che le misurazioni sono terminate e la campagna viene chiusa, i dati vengono spostati nell’archivio di Arpae, dove sono consultabili cliccando su “Diverse campagne di monitoraggio in continuo” (http://www.arpae.it/elettrosmog/elettrosmog_cc.asp?PROV=RN). Da ricordare che le centraline devono essere considerate come “sentinelle di attenzione”, dal momento che in caso di superamento dei limiti normativi, questi devono essere verificati da ulteriori rilievi eseguiti con modalità conformi alla legge.

Cosa fare

I cittadini, motivando la propria richiesta, possono chiedere di aderire alla campagna di monitoraggio dei campi elettromagnetici compilando il modulo allegato, nel quale concedono la propria disponibilità a fare installare presso la propria abitazione (normalmente in un cortile recintato, su un balcone o una terrazza) la centralina per il monitoraggio continuo dei campi elettromagnetici per un periodo di 30 giorni consecutivi. Il monitoraggio non ha costi per il cittadino.
Per i report ambientali delle campagne concluse: http://www.arpae.it/elettrosmog/elettrosmog_cc.asp?PROV=RN

Per i report ambientali delle campagne in corso:
http://www.arpae.it/elettrosmog/elettrosmog.asp?prov=rn

Riferimenti normativi

  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 8 luglio 2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese fra 100 kHz e 300 GHz ”;
  • Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n° 30 del 31 Ottobre 2000 “Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico” così come modificata dalle successive Leggi regionali e successive modifiche ed integrazioni;
  • Delibera Regionale n. 1138 del 21/7/2008;
  • Delibera Regionale n. 92 del 22/7/2010;
  • Art.14 comma 8 del DL 179/2012 “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”
  • Regolamento comunale approvato con Delibera di Consiglio comunale n. 77 del 25/10/2016

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