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Canone Unico pubblicità

responsabile del procedimento Karen Visani
Il Canone Unico Patrimoniale sostituisce con decorrenza dal 2021 la precedente imposta Comunale sulla pubblicità, e la tassa di occupazione di suolo pubblico, ai sensi della Legge 160/2019.

Si rimanda al Regolamento allegato

Cosa fare:

Dichiarazioni, variazioni e cessazioni:
Il soggetto passivo è tenuto a presentare all’Ufficio Entrate apposita dichiarazione (anche cumulativa) nella quale devono essere indicate le caratteristiche dei mezzi pubblicitari (tipo impianto, monofacciale oppure bifacciale, luminoso/illuminato oppure opaco, messaggio pubblicitario, dimensioni), la quantità di impianti pubblicitari che intende esporre e la loro ubicazione, nonché il periodo in cui verrà effettuata la pubblicità.

La dichiarazione della pubblicità Permanente (ossia per mezzi fissi) ha effetto anche per gli anni successivi, purché non si verifichino modificazioni degli elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta (in tal caso è necessario presentare le opportune dichiarazioni di variazione).

La validità della dichiarazione della pubblicità Permanente si intende prorogata con il pagamento della relativa imposta effettuato entro il 30 Aprile dell’anno di riferimento, sempre che non venga presentata denuncia di cessazione (ossia la dichiarazione di avvenuta rimozione di mezzi pubblicitari) entro il medesimo termine del 30 Aprile.

La dichiarazione deve essere presentata anche nei casi di variazione della pubblicità che comportino la modificazione della superficie esposta o del tipo di pubblicità effettuata, nonché per comunicare variazioni nell’intestazione del soggetto passivo (es: cambiamento della ragione sociale dell’impresa, della sua forma giuridica, ecc...). Qualora venga omessa la presentazione della dichiarazione, la pubblicità si presume effettuata con decorrenza dal 1° gennaio in cui è stata accertata.

Come si calcola:

Il calcolo del canone deve essere effettuato per ogni mezzo pubblicitario singolarmente, e si determina in generale in base alla superficie della minima figura piana geometrica in cui è circoscritto il mezzo pubblicitario, indipendentemente dal numero dei messaggi in esso contenuti.

Non si fa luogo ad applicazione di imposta per superfici inferiori a trecento centimetri quadrati. Sono previsti per legge degli arrotondamenti per determinare la superficie imponibile:

- le superfici inferiori a un metro quadrato si arrotondano per eccesso al metro quadrato;

- le frazioni di metro quadrato oltre il primo si arrotondano per eccesso al mezzo metro quadrato successivo.

Per i mezzi pubblicitari bifacciali si considera la dimensione di ogni singola faccia. Per i mezzi pubblicitari poli-facciali l’imposta è calcolata in base alla superficie complessiva adibita alla pubblicità. Per gli autoveicoli la tassazione avviene in linea generale sulla base della portata utile (salvo l’esenzione prevista per l’indicazione della ragione sociale/il marchio/l’indirizzo dell’impresa fino a mezzo metro quadro, ripetuta non più di due volte sull’autoveicolo) e salvo altri casi particolari.

E’ prevista un’esenzione per le insegne d’esercizio che identificano la sede dell’attività (per ogni sede) fino ad una superficie complessiva pari a 5 mq.

L’esenzione è applicabile:

- per i soli mezzi pubblicitari (indipendentemente dal tipo: cassone, cartello, vetrofania, telo...) che possono definirsi "insegne di esercizio", ossia alle scritte contenenti la ragione sociale dell'impresa o la tipologia dell'attività svolta (bar, alimentari...), situate nella sede dell'impresa o nelle sue pertinenze. Sono esclusi dall’esenzione tutti gli altri impianti pubblicitari non identificabili come “insegne d’esercizio”, che quindi sono soggetti in base alle loro dimensioni e caratteristiche;

- se la superficie tassabile di tutte le "insegne d'esercizio" complessivamente è fino a 5 mq.

Nel caso di più insegne d'esercizio, le superfici tassabili delle singole insegne d'esercizio arrotondate per eccesso (come stabilito dalla legge) si sommano:

- se la superficie complessiva di tutte le insegne d'esercizio è fino a 5 mq, sono esenti tutte le insegne.

- se la superficie complessiva di tutte le insegne d’esercizio va oltre ai 5 mq pagano tutte (non si tratta di una franchigia).

Versamento:

Il versamento del canone, sempre che non venga presentata denuncia di cessazione, deve essere effettuato entro il 30 Aprile dell’anno di riferimento, utilizzando una delle seguenti modalità:

- Con pagamento on-line PAGOPA Linkmate FREE (link diretto) Canone Unico Esposizioni e Diffusioni Pubblicitarie

Si consiglia ai richiedenti di operare prima della presentazione della dichiarazione al protocollo comunale, una preventiva verifica circa la completezza formale delle istanze prodotte con il Funzionario Comunale, al fine di evitare, per quanto possibile, la richiesta di integrazioni documenti o precisazioni per incompletezza della istanza presentata.

Dove rivolgersi:

ufficio Entrate - sede di Poggio Berni
Via Roma loc. Poggio Berni n. 25 - Piano Primo
E-mail: k.visani@comune.poggiotorriana.rn.it

Riferimenti:
Decreto Legislativo 15 novembre 1993, n. 507.
Delibera di Giunta nr. 111 del 22/12/2021

Legge 160/2019

Allegati

Qui sotto sono disponibili la modulistica e gli allegati al procedimento.

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