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Davide Parmeggiani

La storia di Davide Parmeggiani. Se hai qualcosa anche tu da raccontare scrivici un breve racconto biografico corredato di foto ed invialo via mail a urp@comune.poggiotorriana.rn.it. Se hai bisogno di maggiori informazioni chiama 0541/629701

“D’ora in poi tutto deve essere perfetto. Non buono, non eccellente.. perfetto!”

Questa una delle celebri frasi de “Il sapore del successo” film del regista statunitense Well ed è da questa frase che voglio partire per raccontare chi sono. Mi chiamo Davide Parmeggiani, ho 21 anni e in questo momento scrivo da Londra, dove lavoro da circa un mese al 11 CadoganGardens. Sono nato a Modena dove trascorsi la mia infanzia prima di trasferirmi alla tenera età di 6 anni a Poggio-Torriana, che all’epoca era solo “Torriana”, un paesino situato nell’entroterra riminese dove iniziò il mio percorso scolastico tra affanni e “mancata voglia di impegnarsi” a dire dei maestri che si dovettero ricredere quando in terza scoprirono che avevo una lieve forma di dislessia e disgrafia che tendeva a non farmi concentrare. In generale però, la scuola non era proprio mycup of tea e così passavo i pomeriggi a giocare, divertirmi e a guardare programmi di cucina. Quelli sì che erano interessanti ed è lì, in quei pomeriggi che iniziò a formarsi dentro di me la voglia di diventare un cuoco, uno Chef.

La strada però era ancora lunga: passarono le elementari, poi via le medie ed infine, finalmente arrivò il momento di decidere quali superiori frequentare. Scelsi, neanche a dirlo, l’Istituto Professionale S. Savioli a Riccione. Avrei potuto scegliere qualche alberghiero più vicino casa per non dovermi svegliare alle 5 tutte le mattine, ma il mestiere dello chef è anche sacrificio, impegno e passione; questo lo capì troppo tardi, quando ormai non potevo più farne a meno di questo lavoro, quando ormai era diventato parte di me. Al terzo anno scelsi l’indirizzo di cucina e iniziai a fare i primi stage, i primi concorsi scolastici e dopo aver capito che quella era davvero la mia strada iniziai a lavorare anche d’estate in locali come I 3 Re a Poggio Berni e Il Povero Diavolo a Torriana con lo chef stellato Piergiorgio Parini da cui imparai che tutto doveva essere non buono, non eccellente, ma appunto, PERFETTO.

In questo periodo crebbi tanto, sia mentalmente sia professionalmente e finalmente presi quella tanto sudata maturità. Così, libero da impegni scolastici potei dedicarmi a fare quello che davvero era importante, diventare uno chef, di quelli che mischiano il genio alla pazzia e forse è per questo che venni contattato da uno chef americano, Michael Cusumano col quale instaurai non soltanto un rapporto di stima reciproca ma anche di profonda amicizia.

Michael mi scelse a far parte della sua brigata da presentare allo chef stellato Fabio Trabocchi e così nell’estate del 2019 lavorai al Fiola at dopolavoro by Fabio Trabocchi in JW Marriott VeniceResort& Spaa Venezia. Fu un onore lavorare fianco a fianco con Chef Trabocchi da cui imparai tanto ma soprattutto capì la vera importanza, in cucina e nella vita, dell’inglese…

… ed eccomi qua, a scrivere da Londra questo breve articolo. Quando atterrai per la prima volta allo Stansted Airport di Londra un brivido mi percorse tutto il corpo, avevo lasciato famiglia e amici per inseguire il mio sogno. Avevo lasciato l’Italia, la mia patria, patria della cultura culinaria ma soprattutto avevo lasciato la mia amata Torriana, culla agreste, fertile di tranquillità per una grande metropoli. Un grande passo sì, ma questo è solamente il primo, di tanti, per arrivare a realizzare i miei sogni.

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pubblicato il 2020/03/17 11:34:34 GMT+2 ultima modifica 2020-03-17T11:34:34+02:00

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